FATTURE (1) DATI CLIENTE

Percorso: Vendite - Fatture - Fatture dirette, riepilogative, accompagnatorie

Listino
Codice listino. In generale è il codice di listino letto dall'anagrafica cliente. Se però sul Tipo Documento utilizzato è stato impostato un listino particolare, verrà visualizzato quest'ultimo. Nel caso che la causale per l'aggiornamento del magazzino, posta sul tipo documento, preveda che il prezzo da proporre sui dettagli debba venire dal costo ultimo o dal costo medio invece che da un listino, questo campo verrà lasciato bianco.

In presenza di un listino, la moneta del documento è quella del listino e i prezzi verranno intesi 'ivati o meno' a seconda di quanto specificato sul listino stesso.

Quando ci sono già dei dettagli inseriti, si consente di variare il codice listino a condizione che il nuovo abbia la stessa moneta e lo stesso valore nel flag 'prezzi ivati o no'.

Il nuovo listino varrà per i dettagli inseriti successivamente. Per assegnare il prezzo di listino nuovo sulle righe di dettaglio preesistenti occorre andare su ogni riga e premere il pulsante [..] posto a fianco a prezzo e a sconti.

Prezzi ivati
Indica come sono i prezzi sul documento se netti o comprensivi di iva. Viene impostato con il valore letto dal listino e, in inserimento, può essere variato dall'utente.
In questo modo un listino ivato in origine può essere utilizzato come non ivato e viceversa in quanto ci pensa il programma a ivare o scorporare il prezzo in base a questo flag.

Condizione di Pagamento
Viene proposta quella del cliente e può essere variata per il documento in oggetto. Se la condizione richiamata prevede uno sconto pagamento, questo verrà visualizzato a fianco.
Esiste però la possibilità di impostare, sul tipo documento, quale condizione di pagamento utilizzare: o una particolare, il cui codice andrà scritto sul tipo documento stesso,  o la seconda condizione scritta sul cliente. 

Al cambio della condizione di pagamento variano le spese bancarie e le spese bolli per cui il totale fattura.

Se è già stata generata la riga di spese bancarie e si varia la condizione di pagamento o il campo che indica se il cliente è soggetto o no a spese bancarie, il programma gestirà in automatico la variazione.

Sconto Pagamento
Viene proposto il valore letto sulla condizione di pagamento del cliente.
Se viene variato, o cambia perché è variata la condizione di pagamento, viene ricalcolato il totale documento.

Sconto pagamento su dettaglio (S/N)
Se impostato a SI, l'eventuale sconto pagamento, verrà sommato agli sconti delle singole righe, piuttosto che essere calcolato sull'imponibile/i alla fine del documento.  Si può impostare il parametro ScontoPagInDet  per assegnare un valore di default al campo.
Sulle fatture elettroniche è obbligatorio che questo parametro sia impostato a SI

Sconto Cliente
Viene proposto il valore letto dall'anagrafica del cliente.
Se viene variato e sono già stati inseriti degli articoli sul documento, verrà chiesto se si vuole riportare il nuovo sconto sui dettagli. In caso affermativo verrà sostituito su ogni dettaglio in cui lo sconto cliente ha il valore vecchio, il nuovo valore e verrà ricalcolato lo sconto totale e l'importo di riga.
In particolare se viene messo uno sconto dove prima non c'era, questo verrà riportato in tutti i dettagli dove lo sconto cliente era vuoto.

Banca
Viene proposta quella del cliente e si può variare.
La ricerca del codice banca, oltre che per codice e descrizione, anche per ABI o ABI e CAB digitando l' ABI (completo o incompleto con * finale) oppure ABIçCAB (il carattere ç deve essere sempre scritto in fondo all'abi anche se non si mette anche il cab) e premendo il tasto F2 (lista per codice) o F3 (lista per descrizione).

Raggruppamento Ricevute Bancarie
Indica se in fase di compilazione distinte le ricevute bancarie del cliente devono essere raggruppate.

Acconto
Se al momento della fattura viene dato un acconto, occorre compilare il campo Acconto della maschera dati cliente e la rispettiva modalità di pagamento (campo a fianco all'acconto). In questo modo sul file xml della fattura verrà evidenziato che è stato dato un acconto, ad esempio in Contanti, e verranno generate le scadenze per la differenza tra l'importo della fattura e l'acconto.

Viceversa se è stata emessa precedentemente una fattura di acconto, occorre inserire nel corpo fattura una riga 'articolo' con quantità 1, importo (imponibile fatturato) negativo e codice iva utilizzato nella precedente fattura. In questo modo il totale a pagare, verrà calcolato correttamente
La procedura ne terrà conto al momento della contabilizzazione fatture  per la determinazione degli importi delle scadenze da generare e verrà generato un articolo di prima nota (c.to/acconti da tabella Conti Comuni in Dare e Cliente in Avere) con l'importo dell'acconto.

Modalità di pagamento anticipato
Campo utilizzato per la fattura elettronica, da compilare nel caso venga digitato un importo in Acconto

Abbuono
E' possibile indicare un abbuono fatto sul totale della fattura. La procedura ne terrà conto al momento della contabilizzazione fatture per la determinazione degli importi delle scadenze da generare.

Iva sospesa
Viene visualizzato il valore letto dall'anagrafica cliente con possibilità di varialo. Consente di emettere al cliente una fattura con iva differita (Pubblica amministrazione)
Dal gennaio 2015 NON dovrà più essere utilizzato in quanto, per la Pubblica Amministrazione,  entra in vigore il meccanismo dello Split Payment 

Dichiarazione  di intenti
Se il cliente ha presentato la dichiarazione di intenti ed è stata compilata sui suoi dati anagrafici, una riga nella maschera (0) Dich.Int., al momento dell'inserimento di un ordine, ddt o fattura, verranno compilati in automatico questi campi con il codice assegnato sul cliente alla riga di dich. di intenti attiva in quel momento e la nota costruita in base al valore assegnato al parametro di personalizzazione DichIntentiTab
Si può creare il parametro di personalizzazione DichIntentiValDef con valore diverso da S per disabilitare la compilazione automatica del campo 'codice'
Premendo il tasto F2 sul campo 'codice' vuoto o compilato con qualche carattere oppure con un click sui pulsantini a fianco,  il programma cerca sulle descrizioni delle righe di dichiarazioni di intento attive compilate sul cliente.  Col tasto F3 cerca su tutte le righe (anche quelle inattive)
L'assegnazione di un 'codice'  lettera di intenti al documento consentirà al programma di calcolare e visualizzare  i totali Fatture, Ddt (stampati e/o appena inseriti) e Ordini NON evasi (non si considerano i parzialmente evasi) che hanno lo stesso codice e quindi di segnalare se si sta superando il plafond e calcolare il residuo
E' possibile definire due parametri di personalizzazione:
DicIntentiCalcRes  che indica quali documenti considerare nel calcolo del residuo per dichiarazione d'intenti: F = solo fattura, D = fattura + DDT, O = fattura + DDT + ordini
DichIntentiQualeTot per stabilire quali importi considerare nel calcolo del residuo (default il totale documento)

E' possibile variare il codice Dichiarazione di intenti anche su una fattura già stampata e contabilizzata, premendo il pulsante 'Varia'  posto a sinistra del codice poi salvando con il pulsante 'Salva dich.intenti'

Sul file xml della fattura elettronica, la frase con i dati della dichiarazione di intenti, verrà riportata come riga descrittiva alla fine del corpo.

Il campo 'codice' dichiarazione di intento è una condizione di Raggruppo per evasione preventivi,ordini e ddt  per cui se  si evade un documento nel quale questo campo è stato compilato, esso verrà raggruppato solo in documenti nei quali questo campo ha lo stesso valore.
Se invece non è compilato entra in gioco il parametro: DicIntentiVerif

Perc.Riten.acconto
E' l'eventuale percentuale di ritenuta acconto che verrà utilizzata per il calcolo della ritenuta d'acconto da evidenziare sulla fattura e per la registrazione del relativo movimento durante la contabilizzazione.

Codice Iva
Viene visualizzato il valore impostato in anagrafica del cliente. Indica il codice di esenzione a cui è soggetto il cliente e che deve prevalere sull'aliquota dei vari articoli. Può tuttavia contenere anche un codice 'iva'. Se valorizzato, viene assunto come codice iva di ogni articolo che verrà inserito nel corpo del documento e non sarà possibile varialo.
Tale codice verrà impostato anche sulle eventuali righe di spesa, con possibilità di variazione.
Se viene variato il codice iva e ci sono delle righe di dettaglio (righe articolo) e/o spese, si chiede se si vuole aggiornare il codice iva su tutti i dettagli. Se il campo in testata è valorizzato e lo si sbianca, non viene fatta nessuna variazione sui codici iva dei dettagli.