NOTE SULLA VERSIONE 4.03B DEL 16/01/2019

Per le installazioni nelle quali viene emessa fattura da più aziende:

E' consigliato differenziare, all'interno delle directory  DirPdf,  DirFe , DirFeScar , DirFatPas  le cartelle nelle quali verranno salvate i documenti delle varie aziende .
Occorre creare, per ogni azienda, più  parametri di personalizzazione  con Gruppo:  DirPerAzie
Parametri: DirPdf    ,      DirFe   ,    DirFeScar  , DirFatPas  oppure il Parametro: Tutte (in alternativa ai precedenti)  e  mettere nel campo Valore il nome della directory dove scaricare.  Per differenziare questo nome per le varie aziende  è possibile mettere:
§IdAzienda§   che verrà sostituito con l'identificativo dell'azienda
§CodiceAzie§   che verrà  sostituito col codice azienda

Esempio:  Gruppo: DirPerAzie   Parametro:Tutte     Valore: §CodiceAzie§
Prima di inserire questi parametri occorre creare nella cartella C:\Aziwin\FatturePassive una cartella con il codice dell’azienda gestita reperibile da : Parametri Utilità -> Gestione Database Aziende. Quindi se l’azienda ha codice AZ01 dovrete creare una cartella AZ01.
Attenzione, il paragrafo precedente è da considerare come esempio, nella vs. installazione non è detto che il disco usato sia C: e che la cartella 'fatture passive'  si chiami FatturePassive, potrebbe avere un altro nome.
Dovrete creare le cartelle delle ditte nella cartella usata per memorizzare le fatture passive.

Clienti e fornitori

Gestione CAP
Sulla tabella Comuni è stato sbiancato il Cap in corrispondenza ai Comuni che prevedono più cap. In gestione clienti e fornitori quando si digita uno di questi comuni, non verrà riportato in automatico il Cap e, se il cap era già impostato, non verrà modificato.

Se nella provincia si mette 99 oppure EE il campo Comune non verrà controllato e si può compilare a piacere (Per SEDE clienti esteri in fattura ellettronica)

Cliente appartiene ad un gruppo
Se un cliente appartiene ad un gruppo di aziende che ai soli fini iva viene visto come un unico soggetto passivo (legge 2006/112/CE)  occorre mettere nella Partita Iva quella principale (cioè quella che viene utilizzata ai fini iva) e nel codice fiscale la partita Iva della singola azienda.
Se si hanno rapporti con più aziende del gruppo occorre creare un cliente per ogni singola azienda differenziandoli per codice fiscale (NB il programma segnalerà Partita Iva doppia) 

Gestione Note in Fattura elettronica
Il contenuto dei campi Note Cliente, Note Fisse e Note di testata fattura vengono inserite, sul file XML della fattura,  come righe descrittive del corpo.
Al fine di variare questa impostazione, si possono impostare i seguenti parametri di personalizzazione che possono assumere i valori:
0 – Non va da nessuna parte
1 – Copia nel campo Causale
2 – Mette in una riga descrittiva (Valore di default)

Parametro: NoteClie (Gruppo: XML)
Indica dove inserire, sul file XML della fattura, l'eventuale contenuto del campo 'Note per fatture' presente sulla maschera 6 dell'anagrafica clienti
Parametro: NoteFisse   (Gruppo: XML)
Indica dove inserire, sul file XML della fattura,  le eventuali Note Fisse presenti in fattura se non hanno il campo:  'NON riportare su Fattura Elettronica'  impostato a No
Parametro: NoteFat
Indica dove inserire, sul file XML della fattura,  le eventuali Note di testata inserite in fattura 

Se su una fattura, nel campo Note Testata si scrive:   NOXML  , NON verrà riportata nessuna riga descrittiva e nessuna nota a meno che non siano stati messi i parametri di personalizzazione per mettere le note nel campo causale

E’ possibile inserire il parametro: AssoInfoDoc (Gruppo: XML)
Se vale S mette sul file XML una riga fittizia descrittiva con i dati aggiuntivi come da specifiche AssoSoftware (Versione del software,etc)
E' necessario impostare questo parametro nel caso il cliente richieda queste informazioni aggiuntive, in tal caso si consiglia di compilare sulle varie tabelle i campi Assosoftware. 

Cassa Previdenza
Per ottenere un calcolo corretto in fattura dei diversi tipi di Cassa Previdenza
I programmi sommano l’importo della Cassa previdenza all'imponibile della fattura.
Per prevedere l' ENASARCO e tutte le altre casse che non prevedono un aumento dell'imponibile ma solo una diminuzione occorre creare il parametro di personalizzazione CassaPrevNoImpon (Gruppo: Tutti) impostato a S. In questo modo l’importo relativo NON verrà sommato all'imponibile ma sottratto dall'importo a pagare.   

Applicazione del Bollo in fattura elettronica

La marca da bollo di 2€ è un tributo alternativo all’IVA e va applicata esclusivamente per le fatture emesse senza l’addebito dell’iva  con importi superiori ad € 77.47
Se le fatture presentano contemporaneamente importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti, la marca da bollo va applicata solo qualora gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77.47.

Dal punto di vista del programma l'applicazione del bollo su fattura continua a funzionare alle stesse condizioni di prima.
Per verificare che il bollo finisca correttamente sulla fattura elettronica, cliccare sull'icona 'Altri dati per fattura elettronica' presente sulla testata fattura, andare nel quadro (7) Altri dati.

Qui deve essere presente l'importo corretto del bollo e la scritta SI in Numero bollo.

In questo modo sul file XML verrà riportata in automatico la riga:
<RiferimentoNormativo>NOTA BOLLO VIRTUALE</RiferimentoNormativo> 

Destinatario della Fattura Elettronica 

Il Codice Destinatario è un campo della fattura elettronica in cui viene inserito il codice identificativo di 7 cifre alfanumerico del ricevente della fattura e definisce l'indirizzo telematico a cui vengono inviate le fatture, serve quindi per indicare al Sistema di Interscambio (SDI) a chi recapitare le fatture. Per ricevere le fatture Passive/Fornitori direttamente al Digital HUB Zucchetti bisogna comunicare ai propri fornitori il Codice Destinatario SUBM70N. Questo codice è stato assegnato dall’Agenzia delle Entrate e che identifica Zucchetti come intermediario per vedersi recapitate le fatture passive e/o fornitori direttamente al Digital Hub Zucchetti ed è predominante sull’indirizzo PEC.

Quando si deve usare la PEC per inviare le fatture elettroniche?

Nel caso in cui il destinatario sia un titolare di partita IVA, questi può comunicare l’indirizzo PEC nel caso in cui ne disponga uno, così che possa inserirlo nel campo PEC destinatario e le fatture vengano spedite a questo indirizzo.  Il campo Codice Destinatario deve essere compilato con il codice "0000000" (7 zeri) che indica che non si deve considerare questo dato ai fini dell'identificazione del ricevente e l'invio. In alternativa, i tuoi clienti possono comunicarti il loro Codice Destinatario per esempio SUBM70N se il ricevente ha il Digital HUB Zucchetti. 

Quando si deve usare il Codice Destinatario ‘0000000’ (7 zeri)?
Nel caso in cui si ha un cliente che opera in una di queste categorie:
1.            regime di vantaggio o forfettario
2.            piccoli agricoltori
3.            privati
si deve inserire il codice ‘0000000’ (7 zeri) nel campo del Codice Destinatario, in quanto queste categorie di soggetti non sono dotati di un codice di identificazione di questo tipo.

L’inserimento di questo codice rende però impossibile per il Sistema di Interscambio recapitare le fatture elettroniche, la cui copia originale viene messa a disposizione del cliente nella sezione di consultazione delle fatture elettroniche nella sezione “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate grazie all’identificazione tramite codice fiscale.  Per poter accedere a questi documenti è necessario collegarsi al portale dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e Corrispettivi” all’indirizzo https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/ e poi andare nell’area “Consultazione” e poi “Dati rilevanti ai fini IVA”. In questo caso, devi comunque consegnare al tuo cliente una copia (anche cartacea) della fattura emessa specificando dove è possibile visualizzare la fattura elettronica originale, che ha valenza ai fini fiscali. 

Quando si deve usare il Codice Destinatario ‘XXXXXXX’ (7 X)

Il codice destinatario ‘XXXXXXX’ è usato nel caso di operazioni di cessioni di beni e di prestazioni di servizi effettuati verso soggetti non residenti, non stabiliti e non identificati nel territorio dello Stato, è possibile evitare la comunicazione dei dati delle fatture emesse di cui all’art.1 comma 3 bis del decreto legislativo 127/2015 (i.e. spesometro) trasmettendo al SdI le fatture elettroniche ed inserendo il codice convenzionale “XXXXXXX”. 

Come controllare se una fattura è stata spedita al Digital HUB.

Per fare questo controllo, oltre ai programmi di lista fatture, è possibile andare in gestione fatture emesse (dirette e accompagnatorie), richiamare la fattura e cliccare nella barra degli strumenti sul tasto     (Altri dati per fattura elettronica),  verrà presentata una videata con varie etichette. Cliccate su (7) Altri Dati. Se la fattura è stata inviata, in basso saranno riportati i parametri di invio.

Ricezione e archiviazione delle fatture ricevute via PEC o scaricate dal cassetto fiscale 

Nel caso riceviate delle fatture per PEC o tramite cassetto fiscale, vi consigliamo di inviarle in conservazione sostitutiva caricandole nel Digital Hub Zucchetti. 

Per fare questo dovrete creare una cartella che conterrà le fatture di cui sopra. Vi suggeriamo di chiamare la cartella FatturePEC e crearla all’interno della directory AZIWIN. Vi ricordiamo che le fatture sono costituite da 2 file, entrambi con estensione XML, uno di questi avrà all’interno del nome i caratteri _MT_. 

Una volta copiati i due file indicati sopra nell’apposita cartella, entrate nel Digital Hub Zucchetti, sezione Fatture Passive, e cliccare sulla maschera  in alto a destra su NUOVO  

Vi apparirà una nuova videata sulla quale dovrete:
1)      Cliccare su Aggiungi File
2)      Selezionare i 2 file XML della fattura da inviare all’HUB dalla cartella FatturePEC (se l’avete chiamata così).
3)      Quando i 2 file vi appariranno sotto “SELEZIONARE UN FILE DA IMPORTARE” cliccate su START UPLOAD.
4)      Scrivete un codice esterno nell’apposita casella. Nel ns. caso abbiamo messo la sigla del gestionale + la parola PEC (per capire che sono arrivate per PEC) + l’anno di riferimento+ un numero. E’ una codifica libera quindi potrete mettere i riferimenti che vorrete.
5)      Cliccare su IMPOSTA DOCUMENTO presente in basso a destra. 

A procedura ultimata troverete la fattura nel Digital Hub.

NB Se le fatture sono state scaricate dal cassetto fiscale, il file delle notifiche potrebbe avere un nome non corretto è andrà rinominato al momento del salvataggio.
Il nome corretto deve essere simile al seguente: 
IT00527700397_000Hy_MT001.xml

Esempio:
IT00527700397_000Hy.xml    (file XML della fattura elettronica)
IT00527700397_000Hy_MT001.xml   (file XML della notifica)
Per caricarlo nel Digital Hub è indispensabile che nel nome della notifica sia presente la partita Iva e la sequenza MT_001.
Gli altri caratteri non sono importanti.

Vedi anche:
Note installazione
Note aggiornamento

Note release 4.03